I tipi di raffreddore
I raffreddori sembrano tutti uguali perché simili sono i sintomi. Le cause però possono essere molto diverse e una giusta diagnosi è fondamentale per capire come agire per curarlo.
● Raffreddore da fieno (allergico)
È il raffreddore che colpisce milioni di persone ogni primavera, quello scatenato dai pollini. La rinite allergica non è data da agenti patogeni, ma è una reazione del corpo a determinati allergeni nell’aria. La loro presenza nelle vie respiratorie scatena, in soggetti sensibili, una reazione esagerata a sostanze normalmente innocue presenti nell’aria, e si manifesta con congestione nasale, scolo nasale acquoso e starnuti spesso accompagnati da sintomi oculari.
● Raffreddore comune
Il raffreddore detto “comune” è quello che colpisce prevalentemente durante la stagione fredda ed è un’infezione delle vie respiratorie. I sintomi riguardano quindi l’ostruzione del naso, scolo nasale piuttosto denso, mal di gola e tosse. Puoi approfondire in questo nostro articolo.
● Raffreddore anche in estate
I virus respiratori sono tipicamente stagionali e colpiscono solitamente da dicembre a marzo, ma nei mesi estivi i virus non scompaiono, si limitano a circolare di meno. Ambienti chiusi e con sbalzi di temperatura sono però un habitat che facilita la loro ricomparsa e aumentano il rischio di contagio estivo. I sintomi sono esattamente come quelli del raffreddore comune invernale e anche il decorso è sovrapponibile.
● Raffreddore cronico
La rinite non allergica tende a scomparire nel giro di qualche giorno ma ci sono patologie che potrebbero causare problemi di tipo cronico, con congestione nasale che perdura per molto tempo. Si parla quindi di raffreddore cronico.
Le sue cause possono essere molteplici, dalle riniti allergiche non trattate o ad adenoidi ingrossate per i bambini. In questi casi occorre rivolgersi ad un medico per individuare la causa specifica.
● Raffreddore mattutino
Il raffreddore mattutino è una condizione molto particolare in cui si inizia a starnutire appena alzati dal letto, appunto ogni mattina. È una forma di rinite chiamata vasomotoria, in cui c’è una dilatazione eccessiva dei vasi della mucosa nasale. Questo accumulo di sangue è la causa della irritazione e dell’infiammazione della mucosa nasale che sfocia nei sintomi di raffreddore mattutino.
Il decorso del raffreddore comune
Il mal di gola è uno dei primi sintomi a comparire ed è anche uno dei primi a scomparire, nel giro di un paio di giorni. Il mal di testa, la congestione nasale e il naso che cola invece ci accompagnano nella fase più acuta della malattia che può durare fino a 7 giorni. Dopodiché il raffreddore può dirsi guarito, se non fosse per il colpo di coda della tosse. Questo sintomo tende a presentarsi abbastanza tardi rispetto ai primi sintomi, anche dopo 3-4 giorni, ma può accompagnarci anche per settimane dopo la sua comparsa. È sicuramente il sintomo con il decorso più lento e fastidioso.
- Mal di gola → 1-2 giorni
- Mal di testa, congestione nasale e naso che cola → 4-7 giorni
- Tosse → > 10 giorni
La ricaduta del raffreddore
Quello che tutti vogliamo dopo aver contratto l’influenza o il raffreddore, oltre a cercare il modo di alleviare i sintomi, è quello di guarire e ripartire in fretta. Ma il decorso di una malattia andrebbe sempre accompagnata e mai forzato. Non è quindi sano ripiombare nelle vecchie abitudini dopo che il corpo è appena uscito da una dura battaglia contro il virus, perché potremmo incappare in una spiacevole ricaduta. Riprendere le normali attività quotidiane con un corpo ancora debilitato ci espone così al ripresentarsi dei sintomi. Chi va piano va sano e va lontano, anche con il raffreddore.
Una dieta per il raffreddore: fantasia o realtà?
Non esiste una dieta specifica per combattere il raffreddore, ma quello che possiamo fare è tenere un regime alimentare sano ed equilibrato, soprattutto nella stagione influenzale che va da dicembre a marzo, poiché ci aiuta ad irrobustire il corpo in vista di un attacco virale. I cibi e le bevande sane contengono al loro interno principi attivi, come la vitamina C presente in molta frutta e verdura, che sono antiossidanti naturali che innalzano le barriere del sistema immunitario. Bere molto è utile per mantenere le mucose delle vie respiratorie ben idratate.