Ogni anno il raffreddore colpisce milioni di persone nel mondo: naso chiuso che gocciola, tosse, mal di gola sono sintomi assai comuni che almeno una volta all’anno facciamo nostri. Nonostante sia una malattia così diffusa e conosciuta resta ancora indebellabile. Come mai? Perché il responsabile non è uno solo, ma una famiglia di oltre 200 virus respiratori che mutano di anno in anno rendendo inefficace qualsiasi vaccino.
Il termine virus deriva dal latino e significa “veleno” e proprio come un veleno si diffonde nell’organismo con effetti dannosi. In questo caso questo “veleno” è un microrganismo che entra nel corpo attraverso il naso, gli occhi o la bocca per poi infettare le cellule delle vie respiratorie. Questo virus, responsabile di quasi metà dei casi totali, è chiamato rhinovirus.
I rhinovirus sono una famiglia di virus molto diffusi in natura e sono di piccolissime dimensioni. Si conoscono oltre 100 tipi di rhinovirus che differiscono tra loro per le proteine presentate sulla loro superficie. Per questo è complesso anche per lo stesso organismo dotarsi di sistemi di difesa adeguati contro nemici così diversi nella loro struttura, ma così simili per effetti sull’organismo.
Il raffreddore da rhinovirus si verifica più frequentemente in autunno e in primavera e una infettato l’organismo ha un tempo di incubazione di circa 48 ore prima che i sintomi facciano la loro comparsa.
Sintomi
Il sistema immunitario reagisce al virus del raffreddore attraverso una reazione infiammatoria che causa sintomi quali mal di gola, tosse, naso che cola, starnuti, spossatezza e talvolta febbre. I sintomi più precoci durano da 1 a 2 giorni, ma la ripresa di solito avviene nel giro di una settimana.
Terapia
Il raffreddore da rhinovirus non è una malattia grave e seppure tenda a svanire nel giro di una settimana, può essere fastidiosa e debilitante. Per migliorare la qualità della giornata ci si rivolge quindi spesso ad automedicazione con farmaci da banco.
Per alleviare quindi i sintomi durante questo periodo si assumono degli analgesici a base di paracetamolo per il malessere generale, mentre in caso di congestione nasale o mal di gola si interviene in modo più locale rispettivamente attraverso decongestionanti nasali o antisettici.
Il rhinovirus negli adulti
Il raffreddore da rhinovirus è un nemico invisibile e indebellabile ma con quale frequenza ci colpisce? Negli adulti solitamente dalle 2 alle 5 volte l’anno. Il che vuol dire che nel tempi di una vita una persona passa circa 5 anni con il raffreddore!
Il rhinovirus nei bambini
Una volta che il raffreddore ci colpisce sviluppiamo delle difese specifiche per quel ceppo, ma una qualsiasi mutazione delle proteine ci rende totalmente indifesi ad un nuovo contagio, per questo tendiamo ad ammalarci più volte in un anno e ciò spiega anche come mai i bambini piccoli sperimentano in media dai 7 ai 10 episodi di raffreddore all'anno.
Ma il rhinovirus, per quanto ampiamente diffuso, non è l’unico virus in grado di farci ammalare. Gli altri sierotipi di virus che provocano le infezioni delle alte vie respiratorie comprendono: gli adenovirus, i coronavirus, il virus respiratorio sinciziale (RSV) e i virus parainfluenzali.
Il rhinovirus: quant’è la durata?
I primi sintomi tendono a scomparire nel giro di 1-2 giorni ma per una guarigione completa dai sintomi possono volerci dai 7 ai 10 giorni.
Quanto vive il virus del raffreddore?
Il virus del raffreddore può vivere anche a lungo al di fuori di un organismo ospite. A seconda del tipo di superficie - più a lungo su quelle dure come acciaio e plastica - o delle condizioni atmosferiche - basse temperature e umidità contribuiscono ad aumentare la lunghezza della vita dei patogeni - possono durare anche una settimana e contagiare nuove persone, ma la loro carica diminuisce notevolmente passate le 24 ore.
Quanti sono i virus del raffreddore?
I tipi di virus che causano il raffreddore sono migliaia ma si dividono in: rhinovirus, adenovirus, coronavirus, virus respiratorio sinciziale (RSV) e i virus parainfluenzali.
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